I mozzi ruota libera montati sulle Series

 

 

Con questo articolo voglio fare una breve panoramica dei modelli di mozzi ruota libera forniti come optional dalla casa madre o approvati dalla medesima, inoltre accennerò ad alcuni dei modelli aftermarket più diffusi sul mercato.

 

I primi mozzi ruota libera montati sulle Series sono stati i MAP (Mayflower Automotive Products) a partire da giugno del 1962, la disponibilità è stata comunicata ufficialmente con la Service News Letter Vol. 1 n. 23 al punto 120:

 

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Questi mozzi ruota libera erano alquanto massicci e robusti, per bloccare o sbloccare la trasmissione sulle ruote anteriori era necessaria una chiave da 23 mm per far girare la parte centrale dei coperchi che aveva un esagono sporgente. Per il montaggio era necessario sostituire i bulloni delle flange dei semiassi utilizzando quelli lunghi forniti in dotazione nel kit. Qui sotto vediamo la brochure originale:

 

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Nelle foto che seguono vediamo un kit completo, con il suo imballo originale, ormai rarissimi da trovare nuovi:

 

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Esploso dei mozzi ruota libera manuali MAP

 

Questi mozzi ruota libera, che si sono rivelati molto robusti ed affidabili, sono stati prodotti fino a metà anni ’70, anche quando, nel 1972, la MAP è stata acquistata dalla Fairey che ha continuato a produrli con il medesimo marchio, a partire dal 1972 ne è stata anche prodotta una versione per semiassi a 24 cave adatti per essere montati sulle 109 SIII. Si riescono a trovare abbastanza facilmente usati, ma sovente presentano problemi, molti ricambi sono quasi introvabili pertanto conviene accertarsi del loro perfetto funzionamento sia da bloccati, ma in particolare modo da sbloccati, verificare che la parte interna giri liberamente, senza impuntamenti o rumori strani.

 

Un altro interessante prodotto della MAP erano i mozzi liberi automatici, mai approvati ufficialmente dalla Rover, si innestavano automaticamente qualora si verificasse uno slittamento delle ruote posteriori trasferendo la trazione su quelle anteriori, ma di fatto non si aveva mai la trazione contemporanea sui due assi e non consentivano il freno motore sulle ruote anteriori, questi particolari li rendevano poco adatti all’ utilizzo in fuoristrada pertanto sono poco diffusi, oltre che piuttosto costosi all’ epoca, li vediamo nella brochure e nella foto sotto:

 

 

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Esploso dei mozzi ruota libera automatici MAP

 

A partire da Luglio del 1966 la casa madre offre come alternativa ai MAP i mozzi ruota libera Dualmatic B80, comunicato con la Service News Letter Vol. 2 n. 11 al punto 44:

 

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Questi mozzi ruota libera erano piuttosto macchinosi da utilizzare, per inserire o disinserire la trazione sulle ruote anteriori era necessario, su ogni mozzo, sollevare le due astine, far ruotare i due perni sulle quali erano incernierate di 180 gradi, quindi rimetterle in posizione orizzontale, sono poco diffusi, non ne ho mai visti montati su Series in Italia, li possiamo vedere nella foto sotto presa da Internet:

 

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Non ho trovato informazioni precise su quando siano usciti di produzione.

 

Verso la metà degli anni ’70 la Rover ha introdotto come optional i mozzi ruota libera dell’ americana Warn, li vediamo nella brochure sotto:

 

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Esploso dei mozzi ruota libera Warn

 

Ovviamente esistevano sia in versione per semiassi con 10 cave che per quelli con 24 cave delle 109 SIII.

 

Dopo un breve periodo di tempo però, la Fairey, che fino alla metà degli anni ’70 produceva ancora gli obsoleti seppur ottimi MAP, ha introdotto un nuovo modello di mozzi liberi, dall’ azionamento molto facile (bastava ruotare di 1/3 di giro la grossa manopola), che sono diventati i mozzi ruota libera ufficiali delle Land Rover fino alla fine della produzione delle Serie III.

Questi mozzi, molto belli esteticamente e facili da azionare, erano però molto più delicati dei MAP ed in caso di urti contro la manopola si potevano danneggiare irrimediabilmente, meccanicamente invece erano abbastanza affidabili, li vediamo nella brochure sotto:

 

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Esploso dei mozzi ruota libera Fairey

 

Sotto vediamo la foto del kit originale fornito dalla casa madre, attualmente sono abbastanza difficili da trovare nuovi, si trovano facilmente usati, anche se non sempre sono perfettamente funzionanti e potrebbe essere necessario comprarne due coppie per poterne fare una perfetta, visto che i ricambi nuovi sono piuttosto costosi e non sempre facilmente reperibili.

 

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Alcuni anni dopo l’ uscita di produzione delle Serie III, anche i mozzi ruota libera Fairey uscirono di produzione, la stessa Fairey fu acquistata dalla Superwinch e commercializzò dei mozzi con il proprio marchio, molto simili agli AVM prodotti in Brasile (se non addirittura gli stessi rimarchiati), gli stessi AVM sono stati anche forniti dalla Land Rover come ricambio per le 88 e 109 da quando i Fairey originali non sono più stati disponibili:

 

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Parliamo comunque di accessori di epoca successiva all’ uscita di produzione delle Serie III, pertanto mai montati su auto nuove, ma solo in sostituzione degli originali non più reperibili o come accessorio a costo inferiore degli originali.

 

Discorso a parte sono gli aftermarket d’ epoca, ovvero mozzi ruota libera non forniti ne approvati dalla casa madre, ma disponibili sul mercato all’ epoca di produzione delle Series, ne esistono parecchi, alcuni praticamente sconosciuti in Italia, tra quelli più diffusi possiamo ricordare i Dualmatic con azionamento tramite rotazione della manopola ed i Selectro, molto simili, che vediamo nelle foto sotto prese da Internet:

 

 

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