Zenith Trans-Oceanic D7000Y chassis 500MDR70 (1972):

 

Questa radio l’ho trovata in vendita alcuni anni fa in Polonia, esteticamente impeccabile (cosa molto importante in quanto l’elettronica si ripara, ma parti estetiche rovinate no), il venditore dichiarava che era perfettamente funzionante e visto che la cifra richiesta era ragionevole, l’ho acquistata.

Una volta arrivata ho notato che, seppure perfettamente funzionante in tutte le gamme d’ onda, aveva alcuni difetti secondari, l’ indice di sintonia sulla FM sgarrava di 0,5 Mhz, il cavo di alimentazione era senza la presa di corrente originale (ovviamente quella americana da utilizzare tramite adattatore), il tamburo con la scala delle frequenze a volte andava fuori fase rispetto alla gamma d’ onda selezionata ed una volta aperta mi sono accorto che mancava completamente l’ alimentatore di rete originale, sostituito da un trasformatore di differente dimensione con collegato sopra un ponte raddrizzatore ed un condensatore elettrolitico, il tutto montato direttamente nella radio e non sul coperchio posteriore come in origine, le operazioni di ripristino  sono consistite nella sostituzione del tamburo con la scala di sintonia che aveva l’ ingranaggio di plastica con alcuni denti molto usurati (ricambio trovato in USA senza particolari problemi), la taratura della gamma FM in modo da far coincidere la lancetta con la frequenza reale ricevuta e la ricostruzione dell’ alimentatore il più possibile simile all’ originale seguendo lo schema elettrico, per fare ciò ho trovato un trasformatore della stessa dimensione dell’ originale, purtroppo con il primario solo a 230 V e non anche a 115 V, ma tanto non sarebbe mai servito in Europa, con zero centrale e + 12 V e -12 V utilizzando invece di un ponte raddrizzatore una coppia di diodi e tutto il resto della componentistica prevista dalla schema originale, il tutto assemblato sul coperchio posteriore viene collegato al telaio della radio mediante un connettore che consente di staccarlo completamente per rendere più facile l’ assistenza tecnica. Per estrarre il telaio dal mobiletto è sufficiente svitare 5 viti, togliere tutte le manopole, staccare i fili connettorati dell’altoparlante e della luce esterna ed il tutto viene via facilmente. Ho quindi sostituito il tamburo trapiantando la striscia con le lampadine per l’illuminazione della scala, ed una volta rimontata la funicella della sintonia ho collegato altoparlante ed alimentazione per fare la taratura dell’ indice della FM, per fare ciò è stato sufficiente trovare una stazione radio su una frequenza intera, nel mio caso 102,00 Mhz, con una radio a sintesi di frequenza, e regolare il nucleo della bobina dell’ oscillatore locale della FM (L7 sullo schema) seguendo le indicazioni del manuale di servizio per avere una taratura perfetta. Rimontata la radio è perfetta, mi sono anche procurato il cavo originale con spina USA ed un adattatore con collegarlo alle prese di corrente italiane.

 

Le caratteristiche di questa radio sono le seguenti:

 

18 transistor, 11 gamme d’ onda, compresa una VHF da 161 Mhz a 164 Mhz.

Dimensioni (LxAxP)13.8 x 10.2 x 6.2 inch / 351 x 259 x 157 mm, peso 6 kg (batterie escluse).

 

Specifiche tecniche:

 

 

 

Foto attuali della radio (settembre 2025):

(cliccare sulle foto per vederle ingrandite)

 

 

Quando non è utilizzata è completamente chiusa

 

In posizione di utilizzo

 

Antenna nascosta nel coperchio posteriore, nella foto è parzialmente alzata per questioni di inquadratura, completamente allungata è alta 145 cm!

 

Nello sportello inferiore ci sono le carte con indicazioni di utilizzo, frequenza delle principali emittenti AM del mondo (aggiornate al 1971) e locali FM degli USA.

 

 

Uno sportellino nasconde la lampadina per l’illuminazione delle carte se si utilizza la radio in ambienti non illuminati.

 

Il tamburo rotante con le scale delle frequenze è illuminabile.

 

 

 

Vano batteria aperto, si vedono i terminali per le antenne esterne e nel coperchio il cavo di rete arrotolato.

 

Sul coperchio c’è un’etichetta con lo spazio per scrivere i dati del proprietario e la mappa di tutti i transistor con il tipo e la funzione.

 

Svitando tre viti e staccando il connettore di alimentazione, il filo dell’antenna interna e lo spinotto dell’uscita tuner vediamo l’interno, tutti i transistor sono zoccolati ed a portata di mano per una semplice sostituzione senza bisogno di attrezzi particolari o saldatore, anche la quasi totalità dei trimmer capacitivi e delle induttanza sono a portata di mano per la taratura.

 

 

Il coperchio posteriore una volta rimosso, si può notare il circuito di alimentazione di rete che ho ricostruito seguendo lo schema e la posizione originaria, manca solo il selettore del cambia tensione.

 

 

 

Foto fatte durante il ripristino (ottobre 2021):

 

 

Dopo aver rimosso il coperchio vediamo l’interno, in basso a destra vediamo il trasformatore con il ponte raddrizzatore ed il condensatore elettrolitico montati sopra in modo approssimativo, il tutto era inserito dentro alla radio collegato con vari fili volanti.

 

Rimosse 5 viti e le varie manopole tutto il telaio si sfila dal mobiletto, nella foto lo vediamo privato del tamburo rotante in fase di sostituzione, in basso vediamo la parte del tamburo con l’ingranaggio danneggiato.

 

In alto vediamo il selettore delle bande, in basso a destra il grosso condensatore variabile ad aria ed alla sua sinistra il tuner FM.

 

In alto vediamo lo spazio normalmente occupato dal tamburo con la scala delle frequenze, all’ estrema destra l’ingranaggio di ottone che lo aziona, in basso a sinistra lo strumentino  ed i potenziometri dei vari controlli.

 

Il selettore delle bande visto dall’alto, vediamo anche l’antenna in ferrite per le onde medie e lunghe.

 

Un’ ultima foto prima del rimontaggio, vediamo i potenziometri dei vari controlli, lo strumento indicatore del livello segnale e carica batterie, e gli interruttori a cursore. I principali condensatori elettrolitici sono in posizione abbastanza comoda per la loro sostituzione visto che sono componenti abbastanza soggetti a deteriorarsi, il grosso foro rettangolare nel telaio è occupato da parte dell’altoparlante quando viene rimontato nel mobiletto.

 

 

Di seguito alcuni manuali che ho trovato su Internet:

 

Manuale operativo multilingue > (2,58 MB)

 

Service Manual RA-43 > (17,2 MB)

 

Service Manual RA-79 > (4,48 MB)

 

Recensione D7000 > (4,44 MB)

 

 

Conclusioni: una radio eccellente, ben costruita e fatta per durare, perfettamente funzionante dopo più di 50 anni con minime riparazioni necessarie per riportarla in piena efficienza cercando di rispettare la massima originalità. E’ stata la vetta più alta raggiunta dalla Zenith in fatto di costruzioni radio prima della parabola discendente causata dalla concorrenza di apparecchiature orientali dai costi molto più competitivi, ma non altrettanto ben costruite e durature!

 

 

 

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Ultima modifica 22/09/2025