Restauro di un amperometro Lucas, montato come optional sulle Land Rover  SIII:

 

L’ amperometro Lucas montato come optional sulle SIII non è più reperibile come ricambio da tempo ed i pochi che si trovano ancora in commercio hanno quotazioni da gioielleria, nel caso abbia problemi di funzionamento (lancetta bloccata, movimento irregolare, mancato ritorno sullo zero) oppure necessiti di una rinfrescata dal punto di vista estetico, si può facilmente restaurare con due o tre ore di lavoro, non ci sono particolari difficoltà, basta lavorare con estrema precisione e delicatezza, è un lavoro più da orologiaio che da meccanico, ma alla fine può dare una grande soddisfazione. Esistono due modelli di amperometro Lucas montati nel corso degli anni, il 579219 e negli ultimi anni il 589242, la differenza è esclusivamente nella grafica del quadrante.

 

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579219

 

 

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589242

 

 

Lo strumento da restaurare è il seguente:

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Si presenta con la lancetta che non torna sullo zero e si muove con difficoltà solo in caso di grande assorbimento di corrente, inoltre la cornice è piuttosto malconcia e sotto il vetro è piuttosto sporco.

Per prima cosa occorre aprire lo strumento, normalmente basterebbe ruotare la cornice del vetro fintanto che le tre linguette di bloccaggio coincidano con le tre cave sul corpo dello strumento, ma la guarnizione in gomma tra cornice e vetro di solito marcisce incollando il tutto per cui è necessario sollevare con un piccolo cacciavite le tre linguette per poter staccare la cornice senza ruotarla, prestare la massima attenzione che il vetro potrebbe rimanere attaccato e staccarsi quando uno non se lo aspetta cadendo per terra, per cui conviene lavorare su un tavolino con dei giornali in modo da evitare danni. Rimossa cornice e vetro occorre rimuovere i resti della guarnizione e dare una passata di carta abrasiva fine alla cornice in modo da uniformare la superficie in vista della successiva verniciatura da fare con vernice nera satinata.

 

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In questo caso anche il quadrante era danneggiato, evidentemente qualcuno un po’ maldestro

aveva già aperto lo strumento facendo danni, per fortuna ho da parte un certo numero di amperometri

da utilizzare come donatori di ricambi e ho trovato un quadrante perfetto

 

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Strumento smontato

 

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strumenti donatori di ricambi

 

Il principio di funzionamento di questo amperometro detto a “ferro mobile” è molto semplice, la corrente attraversando la barretta di rame posta tra i due morsetti genera un campo magnetico  che fa muovere la lancetta, la cui estremità è attaccata ad un piccolo pezzo di ferro, in un verso oppure nell’ altro in base al fatto che la corrente venga assorbita dalla batteria oppure erogata alla batteria (quando si sta ricaricando). Ovviamente questo sistema è molto sensibile ai cambi magnetici, pertanto tutto lo strumento è in rame, ottone, alluminio, riducendo al massimo la presenza di materiale ferroso al fine di non interferire con il movimento della lancetta. Occorre a questo punto rimuovere il gruppo lancetta, per fare questo occorre svitare completamente la vite posta sul retro dello strumento e sigillata con una goccia di vernice

 

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una volta allentata completamente, con molta delicatezza si può estrarre il complessivo della lancetta

 

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La lancetta ruota su due punte che occorre pulire accuratamente, usando cotton fioc con sgrassante, la trielina va benissimo, oppure solvente nitro, al momento del rimontaggio si può lubrificare con una punta di olio di vaselina. Va anche pulita la sede nella vite e quella sullo strumento. A questo punto va rimontata la lancetta cercando di tenerla in posizione nel momento in cui si avvita la vite (questa è la parte di lavoro più difficile), NON SERRARE, va avvitata appena, fintanto che la lancetta rimane in posizione, si continua ad avvitare molto lentamente finchè il movimento appare frenato e la lancetta non torna a zero, a quel punto si torna lentamente indietro, poco per volta, finché la lancetta appare libera nel movimento su tutta la scala e torna perfettamente sullo zero, a questo punto di blocca la vite con una goccia di vernice a rapida essiccazione. Adesso si rimonterà lo strumento le cui altre parti avremo nel frattempo restaurato, in particolare riverniciata la cornice del vetro, pulito accuratamente quest’ ultimo ed il quadrante. Se quest’ ultimo apparisse scrostato lungo i bordi,  si può uniformare con della carta abrasiva fine, quindi fare un ritocco con una bomboletta di vernice avendo cura di proteggere con un cartoncino le scritte bianche in modo da non cancellarle. Una volta fatto il ritocco con il nero satinato, si può verniciare tutta la superficie con del trasparente satinato in modo che non si veda il ritocco.

 

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Si inserisce il quadrante sollevando leggermente e delicatamente la lancetta del minimo necessario per farla passare attraverso l’ apertura, si mette il vetro facendo attenzione che non sia rimasta polvere all’ interno o ditate, si mette la guarnizione nuova, rifatta con un filo di neoprene da 3mm di spessore, si applica a questo punto la cornice facendo corrispondere le alette alle cave sul corpo dello strumento, si preme e tenendo premuto si ruota la cornice fintanto che le alette si posizionino a metà tra le cave sul corpo dello strumento. Ovviamente se si è smontata la cornice sollevando le alette, prima della verniciatura è meglio ripiegarle provando a montare provvisoriamente il vetro con la guarnizione nuova per trovare la giusta piegatura delle alette. Come ho detto non è un lavoro difficile, ma se non si presta la massima attenzione, il rischi di dover riverniciare una seconda volta la cornice è tutt’ altro che remoto.

 

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Quadrante al suo posto…

 

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…non resta che montare il vetro, la guarnizione in gomma spugnosa e la cornice.

 

 

Dopo un paio di ore di lavoro (anche tre se è la prima volta che si fa), ecco il risultato:

 

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Lo strumento è tornato praticamente come nuovo. Sul retro va messa una guarnizione di gomma a ridosso della cornice che deve rimanere tra la stessa e il pannello del cruscotto sul quale va montato l’ amperometro.

 

 

 

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