Strade militari “Via del Sale” (Italia - Francia)

 

Foto scattate tra il 2004 ed il 2016

 

Quella che comunemente viene chiamata “Via del Sale” tra Piemonte e Liguria è una serie di strade ex militari realizzate dagli italiani tra la fine del 1800 ed i primi decenni del 1900 a scopo difensivo e per collegare tra di loro le numerose fortificazioni ed opere militari presenti nella zona. Il nome “Via del Sale” deriva dal fatto che queste strade ripercorrevano, almeno in parte, il tracciato di antichi sentieri e mulattiere utilizzate per trasportare il sale dalla zona di Ventimiglia in Liguria a quella di Limone Piemonte e quindi verso Cuneo e Torino. Nella zona ci sono moltissimi tracciati e per farli tutti ci andrebbero più giorni, io mi limito a descriverne alcuni che si possono fare in giornata partendo dalla zona di Torino che in totale non superano i 500 km.

Ci possono essere molte varianti, dopo diversi anni che ci vado ho trovato il percorso che ritengo migliore per fare più strade possibili limitando al massimo il passaggio per più volte sullo stesso tratto.

Il percorso è il seguente: dopo essere transitati attraverso il traforo del colle di Tenda (arrivando dal Piemonte) si scende la valle Roia fino all’ altezza di San Dalmazzo di Tenda quindi ad un bivio si gira in direzione di Briga Marittima (La Brigue in francese) passata la quale si prosegue su una strada piuttosto stretta in direzione colle Sanson – Italia, giunti alla chiesa della Madonna del Fontan (Notre Dame des Fontaines) si prende la strada che costeggia sulla sinistra la recinzione dell’ edificio sacro che diventa subito in terra battuta. La prima parte di questa strada è stata realizzata dai francesi dopo la guerra, per evitare il più tortuoso percorso della strada militare italiana attualmente chiusa al transito; dopo alcuni km percorsi si raggiunge un bivio dove ci si ricongiunge con la strada originaria. Proseguendo per diversi km in un ambiente che diventa progressivamente più montano, si raggiunge colle Sanson, sullo spartiacque tra Francia ed Italia; poco prima del colle troviamo una fontana d’ epoca, è uno dei pochi posti dove si può fare rifornimento d’ acqua al di fuori dei centri abitati. In corrispondenza del colle Sanson transita la strada ex militare (SP2) che da Molini di Triora raggiunge colle San Bernardo di Mendatica passando da Colle Langan, Colle Melosa, colle Sanson, passo di Collardente, passo della Guardia, colle del Garezzo. Imbocchiamo la strada alla nostra sinistra in direzione Monesi, dopo alcuni km arriviamo al passo di Collardente e proseguiamo verso destra, a sinistra inizia la strada (che faremo in seguito) che passando dal passo del Tanarello raggiunge Monesi di Triora. Dopo poco raggiungiamo la galleria di Collardente, guardando verso l’ alto (se il tempo è bello) possiamo vedere la statua del Redentore posta nei pressi del monte Saccarello, sul confine tra Piemonte e Liguria; attraversata la galleria, al cui interno sono ancora presenti numerose nicchie per le lampade ad olio, dopo alcuni km raggiungiamo il passo della Guardia in corrispondenza del quale sulla destra parte una strada in discesa che porta direttamente a Triora, questa strada, come si può vedere da una lapide posta poco sotto al bivio, è stata realizzata negli anni ’70 e non è di particolare interesse. Proseguiamo invece in direzione Monesi verso il colle del Garezzo dov’è presente una piccola galleria che consente di passare dall’ altra parte ed iniziare la discesa verso il colle San Bernardo di Mendatica dove ritroviamo l’ asfalto. Da questo punto possiamo scegliere il percorso che preferiamo per raggiungere Molini di Triora, sono tutte strade asfaltate, più o meno larghe, che con un percorso più o meno lungo ci possono portare a destinazione. Quella che io preferisco è la SP1 che passando in quota raggiunge il colle di Nava, si scende quindi verso Imperia sulla SS28, subito dopo Pieve di Teco imbocco la SP18, giunti a Rezzo la SP17 che passando in mezzo a splendidi paesaggi raggiunge Andagna e quindi Molini di Triora. Da qui imbocco la SP65 fino al colle Langan dove prendo a destra per la SP67  in direzione Colle Melosa in corrispondenza del quale c’è il rifugio del CAI Allavena dove volendo si può fare tappa. Subito dopo il colle Melosa ricomincia la strada sterrata della SP2 che con alcuni tornanti ci porta nei pressi del Monte Grai quindi nei pressi delle vecchie caserme di servizio alle fortificazioni presenti sul Balcone di Marta e prosegendo oltre mi ritrovo nuovamente al colle Sanson che avevo raggiunto precedentemente salendo dalla Francia. Ripercorro lo stesso tratto di strada per un paio di km fino al passo di Collardente, ma questa volta prendo la strada a sinistra verso il passo del Tanarello (non ci sono indicazioni) rientrando in Francia, è una strada spettacolare, anche se piuttosto sconnessa, con splendide vedute sulle valli laterali della valle Roia, dopo alcuni km arriviamo al passo del Tanarello che si trova nei pressi del confine tra Francia, Liguria e Piemonte, scendendo dal versante italiano in direzione Monesi troviamo sulla destra un bivio che porta sulla cresta in corrispondenza della statua del Redentore dove, se è una bella giornata, si vede un panorama splendido fino a scorgere, nelle giornate più terse, anche la Corsica. Ritornando sulla strada principale dopo alcuni tornanti arriviamo ad un bivio, scendendo sulla destra si raggiuge l’asfalto e quindi Monesi di Triora, proseguendo sulla strada pianeggiante invece imbocchiamo la strada ex militare Monesi – colle di Tenda che è sicuramente la più spettacolare dell’ itinerario. Questa strada, il cui transito negli ultimi anni è stato regolamentato ed è a pagamento, passa dapprima nello splendido bosco delle Navette, poi si raggiunge il colle delle Selle Vecchie nei pressi della cima di Pertega, il colle dei Signori, il colle della Boaria, il colle della Perla ed infine si giunge al colle di Tenda dove si ritrova la strada asfaltata che scende verso Limone Piemonte.

 

 

Parte prima, arrivo a Briga Marittima e salita al colle Sanson:

 

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Antica fornace per la calce che si trova sulla strada che arriva a Briga Marittima

 

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Dopo Briga proseguiamo in direzione Colle Sanson - Italia

 

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Veduta di Briga Marittima (La Brigue) dall’ alto, in fondo la valle Roia

 

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Alla nostra destra la strada che arriva dal colle Melosa – Molini di Triora dalla quale arriveremo alla fine della prima parte del giro

 

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Alla nostra sinistra la strada che va verso il colle del GarezzoMonesi e che inizieremo a percorrere

 

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Di fronte un bel panorama, se fosse terso si vedrebbe il mare in fondo

 

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Alle nostre spalle una vecchia fontana abbandonata da anni

 

 

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